Doshmalty è un piccolo centro dell'anatolia sud-occidentale che sorge in una pianura al di sotto del livello del mare, in prossimità del mediterraneo. I suoi tappeti sono conosciuti anche con il nome di Antalya, una località di maggior importanza che si trova nei dintorni. La decorazione di questi tappeti è costruita con elementari disegni geometrici e con pochi colori. Tra essi prevale il rosso vivo accostato al blu o al verde bottiglia. Tra i disegni più frequenti sono particolarmente significativi i "diamanti" uncinati, simili a quelli in uso tra i Lori della Persia occidentale spesso raccolti in stilizzate composizioni ad albero o a griglia. Per quanto riguarda i materiali, i Doshmalty sono realizzati interamente in lana e il loro vello viene rasato abbastanza alto. I contorni dei disegni sono solitamente di colori scuri e vengono rasati più bassi rispetto al resto del tappeto. Le frange sono lasciate lunghe e riunite in trecce che danno un ulteriore tocco decorativo a questi manufatti. Una pratica caratteristica, comune anche a varie altre provenienze anatoliche è quella, una volta terminati, di esporre i tappeti a lungo al sole in appositi appezzamenti di terreno (sorvegliati da guardiani), in modo da sbiadirne i colori donandogli così una patina particolare. Gli esemplari sottoposti a questo processo sono facilmente riconoscibili poiché evidenziano una vistosa differenza nei colori tra il diritto (più sbiaditi) e il rovescio (più vivaci).
Doshmalty |
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